(Jialal al-Din Rumi)
Casa Kilt è una piccola comunità a Siem Reap – Cambogia - che ospita bimbi orfani, abbandonati dai genitori oppure con gravi problemi famigliari; aperta nel 2009 da Seu Bel Muy, un ragazzo cambogiano che, a causa di una mina inesplosa, ha perso una gamba in giovanissima età.
Roberto Tartaglia gestisce un’agenzia turistica e, durante uno dei suoi viaggi in Oriente, ha conosciuto Muy e ha iniziato a sostenere le necessità di Casa Kilt attraverso una rete di amicizie e conoscenze.
L’incontro con Roberto Tartaglia per Bruna, l’attuale presidente di ManidiPace, è stato decisivo.
Durante l’estate del 2019, Roberto ha lanciato una campagna di raccolta ramini, le monetine di rame da 1,2 e 5 centesimi sulle pagine di facebook, per sostenere i progetti e le necessità della casa.
In previsione del viaggio pianificato da Bruna e dalla sua famiglia tra Vietnam, Laos e Cambogia, ManidiPace ha iniziato a raccogliere le piccole monete da tutti considerate più che altro ingombranti e di scarso valore commerciale.
La raccolta si è protratta per tutta l’estate fino al mese di dicembre 2019 e, grazie alla straordinaria partecipazione di amici e conoscenti, degli alunni della scuola Diaz a Lecco, e, a chi ha lavorato per convertire i ramini in banconote, la somma raccolta e portata a destinazione da Bruna è passata da pochi spiccioli a 1800 euro.
Durante il viaggio Bruna ha fatto visita alla casa e ha conosciuto di persona Muy, la sua bravissima moglie Chanra e tutti i bimbi che vi abitano.
Oltre al denaro, Bruna è riuscita a portare tre valigie piene zeppe di integratori, abbigliamento, piccoli giochi e materiale scolastico.
Con la somma ricevuta Muy ha potuto provvedere all’acquisto di cibo, bombole del gas e altro materiale di grande utilità, garantendo ai bambini pasti abbondanti e sostanziosi.
L’impatto che questo progetto pilota ha avuto sui nostri sostenitori, sui bambini delle scuole e sulle loro famiglie ci ha spronati a proseguire e continuare la raccolta delle monetine coinvolgendo un numero crescente di persone con il risultato di inserire Casa Kilt nei nostri progetti.
In questi due anni, grazie all’aiuto di moltissimi donatori e raccoglitori abbiamo contribuito al rifacimento del tetto della casa, all’acquisto di letti, materassi e zanzariere, alle spese di prima necessità, al paga-mento di un insegnante per lezioni di inglese per tutti i bimbi e al posizionamento di un grande serbatoio di acqua potabile.
Luogo: Cambogia
a Reyhanli (Turchia) e in Siria
I nostri progetti vengono costantemente seguiti e monitorati da Luai Alqaid, persona con cui abbiamo già stabilito un rapporto di estrema fiducia e che lavora per Associazioni Umanitarie presenti su territorio turco e all’interno del territorio siriano.
Luai opera nelle varie situazioni, anche in quelle più estreme e delicate, muovendosi sempre con massimo rispetto e competenza.
a Konya (Turchia)
Il nostro progetto di acquisto e distribuzione mensile dei pacchi alimentari è stato seguito e controllato da Anas Almustafa, persona che già collaborava con altre associazioni italiane e internazionali.
Purtroppo, dal mese di maggio 2020, Anas è stato costretto a lasciare la Turchia improvvisamente ma confidiamo nel suo rientro per poter riprendere il progetto di sostegno alle famiglie.