(Jialal al-Din Rumi)
Il progetto è nato dall’esigenza di sostenere alcune famiglie bisognose e indigenti, dislocate nella zona di Rehyanli a ridosso del confine turco-siriano, conosciute durante il nostro viaggio di Luglio 2019.
Questa missione, così unica, intima e piena di significato, che abbiamo chiamato “Il Viaggio Del Cuore” è nata dal desiderio di Alessandro, un giovane quindicenne nonché figlio di Bruna, l’attuale Presidente di ManidiPace.
Dopo la perdita prematura ed improvvisa del suo amato papà, Alessandro ha manifestato il desiderio di conoscere personalmente i bambini e le famiglie di cui la nostra Associazione si occupa in Turchia; di sua spontanea volontà ha deciso di sostenerne alcune, destinando loro le offerte che i colleghi e i parenti del padre avevano raccolto in sua memoria.
Assieme al responsabile dei progetti di ManidiPace a Reyhanli, Luai Alqaid, Alessandro e Bruna hanno individuato quattro famiglie particolarmente bisognose di aiuto, le hanno incontrate e conosciute creando e stabilendo con loro un legame forte e indissolubile.
Al loro rientro in Italia abbiamo deciso di dare vita a questo progetto per garantire continuità al sostegno di queste famiglie incrementandone il numero in base all’andamento delle donazioni e alle richieste di aiuto.
Le nostre Famiglie del Cuore ricevono personalmente da Luai un sostegno economico mensile che possono utilizzare per acquistare direttamente ciò di cui hanno bisogno o far fronte a piccole spese; il tutto viene ampliamente documentato dal nostro referente che gode della nostra piena fiducia.
Luogo: Reyhanli
a Reyhanli (Turchia) e in Siria
I nostri progetti vengono costantemente seguiti e monitorati da Luai Alqaid, persona con cui abbiamo già stabilito un rapporto di estrema fiducia e che lavora per Associazioni Umanitarie presenti su territorio turco e all’interno del territorio siriano.
Luai opera nelle varie situazioni, anche in quelle più estreme e delicate, muovendosi sempre con massimo rispetto e competenza.
a Konya (Turchia)
Il nostro progetto di acquisto e distribuzione mensile dei pacchi alimentari è stato seguito e controllato da Anas Almustafa, persona che già collaborava con altre associazioni italiane e internazionali.
Purtroppo, dal mese di maggio 2020, Anas è stato costretto a lasciare la Turchia improvvisamente ma confidiamo nel suo rientro per poter riprendere il progetto di sostegno alle famiglie.